Elettronica

  • 9 Dicembre 2023

VHF

Il VHF, acronimo di Very High Frequency, rappresenta una gamma di frequenze radio che spaziano dai 30 MHz ai 300 MHz. Questo intervallo di frequenze è condiviso da segnali televisivi e trasmissioni radio FM. Tuttavia, in ambito nautico, alcune di queste frequenze vengono allocate e riservate per specifiche finalità.

In particolare, il VHF è uno strumento di comunicazione di estrema rilevanza a bordo di imbarcazioni, tanto che la legislazione italiana impone la sua presenza obbligatoria su tutte le unità che si avventurano a una distanza superiore alle 6 miglia marine dalla costa. Ma cosa rende il VHF così essenziale e come funziona?

Le frequenze VHF viaggiano in linea retta, il che significa che richiedono una "linea di vista" tra il trasmettitore e il ricevitore per una comunicazione efficace. La curvatura terrestre e ostacoli fisici possono influenzare la trasmissione, ma nonostante ciò, le frequenze VHF mantengono una buona chiarezza del segnale a notevoli distanze. Questo aspetto le rende ideali per la comunicazione in mare.

In effetti, il VHF rappresenta il canale di comunicazione più affidabile disponibile in ambiente marino. È utilizzato non solo in situazioni di emergenza, ma anche per le conversazioni di routine tra le imbarcazioni. Inoltre, è un prezioso strumento per ricevere le previsioni del tempo, garantendo una comunicazione chiara e costante.

Esistono due tipi principali di apparecchiature VHF: i portatili e quelli a installazione fissa. La principale distinzione tra i due riguarda la potenza del dispositivo e, di conseguenza, la distanza massima di trasmissione. I VHF portatili generalmente hanno una potenza massima di circa 6 watt, il che si traduce in una portata massima di 7-8 miglia marine in condizioni ideali. D'altro canto, i VHF fissi dispongono di una potenza maggiore, di solito 25 watt, consentendo comunicazioni a una distanza di 20-25 miglia marine.

I VHF portatili, noti anche come VHF palmari, sono ideali per comunicazioni a breve distanza su imbarcazioni più piccole o come apparecchiature ausiliarie su scafi più grandi. La loro portabilità li rende perfetti per comunicazioni tra tender e la barca principale.

I VHF fissi, invece, richiedono un'installazione permanente su una posizione specifica dell'imbarcazione e sono essenziali per le unità abilitate alla navigazione oltre le 12 miglia marine. La potenza maggiore e le antenne esterne più efficienti consentono di comunicare a lunga distanza.

La scelta tra un VHF portatile e uno fisso dipende dalle esigenze specifiche dell'utente e dalla tipologia di imbarcazione. Tuttavia, va sottolineato che l'altezza da cui operiamo il VHF portatile o l'altezza dell'antenna esterna per i VHF fissi giocano un ruolo cruciale nella qualità della comunicazione e nella portata effettiva.

La scelta di un VHF richiede una valutazione attenta delle esigenze individuali. Fattori come la potenza, l'impermeabilità, il tipo di alimentazione (ad esempio, batterie NiMH o Li-Ion, oppure batterie alcaline), la pulizia del segnale e la capacità di ricezione devono essere attentamente considerati.

Ad esempio, la potenza del dispositivo, espressa in watt, influenza direttamente l'area di copertura del segnale. Anche la capacità di resistere all'immersione in acqua è fondamentale, indicata dalla sigla IPX seguita da un numero, con IPX4 come grado minimo di impermeabilità accettabile per un dispositivo nautico.

La scelta del tipo di alimentazione è altrettanto importante. Le batterie NiMH e Li-Ion sono preferite per la loro durata e capacità di ricarica, mentre le batterie alcaline possono essere utilizzate quando la ricarica non è possibile. Inoltre, la presenza di accessori di alimentazione da fonti diverse, come l'alimentatore da 220 Volt in corrente alternata e l'alimentatore a 12 Volt con presa accendisigari, può essere un vantaggio.

La pulizia del segnale e la capacità di ricezione sono aspetti critici, specialmente in condizioni affollate in cui le comunicazioni possono essere ostacolate da segnali interferenti. La sensibilità del dispositivo, espressa in micronvolt, e la sua capacità di isolare la comunicazione dai disturbi circostanti, misurata in decibel, influiscono sulla qualità della comunicazione.

Altre caratteristiche da considerare includono la dimensione del display, la capacità di memorizzare canali, la presenza di avviso a vibrazione, i tasti per l'accesso diretto a determinati canali e molte altre funzioni. Sebbene alcune di queste possano essere utili in determinate situazioni, è importante non farsi prendere dalla tentazione di possedere strumenti con funzioni accessorie che raramente verranno utilizzate.

In conclusione

la scelta di un VHF, che sia portatile o fisso, dovrebbe essere guidata dall'uso abituale dello strumento e dalla necessità di possedere una comunicazione robusta e affidabile, piuttosto che da funzioni avanzate che potrebbero risultare superflue.

Infine, è importante sottolineare che, anche se la telefonia mobile può sembrare un'alternativa al VHF, soprattutto grazie all'uso di numeri speciali come il 1530, i VHF rimangono insostituibili su tutte le imbarcazioni. La copertura limitata e la qualità della comunicazione della telefonia mobile in mare non possono competere con il VHF, che offre una comunicazione uniforme, copertura più ampia e la possibilità di comunicare direttamente con altre imbarcazioni nelle vicinanze. Inoltre, il VHF consente di attivare servizi di ricerca e soccorso per localizzare l'imbarcazione in caso di emergenza, un aspetto cruciale per la sicurezza in mare.

In breve, mentre il telefono cellulare può essere utile in alcune situazioni, il VHF rimane la scelta preminente per la comunicazione in mare, garantendo una connettività affidabile, una maggiore copertura, una qualità di comunicazione superiore e un meccanismo di allerta e soccorso ben definito, il tutto a costi contenuti. Pertanto, il VHF rappresenta un investimento essenziale per la sicurezza in mare, indipendentemente dalla disponibilità dei servizi telefonici nelle vicinanze.

Ecoscandaglio

Ecoscandaglio. Scelte da considerare. Funzionamento.

Gli ecoscandagli e i dispositivi di misurazione delle profondità sono apparecchi che utilizzano il principio del Sonar per rilevare la profondità del suolo o di oggetti sott'acqua, con l'obiettivo di fornire informazioni importanti per la navigazione o la pesca. Essenzialmente, questi strumenti sono composti da un sensore (trasduttore) che trasmette in tempo reale i dati relativi alla profondità al dispositivo principale, che si occupa di elaborare e visualizzare tali informazioni su uno schermo.

Nonostante la tecnologia di base sia simile, in questa guida distingueremo tra ecoscandagli e dispositivi di misurazione delle profondità, con riferimento ai primi come strumenti dedicati esclusivamente alla rilevazione della profondità e ai secondi come strumenti specificamente progettati per la pesca.

Dispositivi di misurazione delle profondità Questi strumenti sono impiegati per misurare la profondità del suolo marino e mostrare i dati in formato numerico o grafico su un display apposito. I dispositivi di misurazione delle profondità sono spesso montati su imbarcazioni a vela, dove sono essenziali a causa della presenza di componenti immersi, come la chiglia, che richiedono una costante monitorazione in acque poco profonde. In tali situazioni, i dispositivi con visori frontali diventano particolarmente utili poiché consentono di anticipare situazioni critiche legate alla profondità.

Ecoscandaglio (Fishfinder) Questi strumenti sono concepiti per un utilizzo più complesso rispetto alla semplice rilevazione della profondità e sono rivolti a chi fa della pesca un'attività ricreativa o professionale. Gli ecoscandagli sono in grado di elaborare e visualizzare dati relativi alla conformazione del fondale, alle dimensioni dei pesci e alla loro profondità, oltre a informazioni aggiuntive come la temperatura dell'acqua e la velocità (quando sono dotati dei sensori corrispondenti).

Ecoscandaglio. Cosa considerare nella scelta L'acquisto di un dispositivo di misurazione delle profondità di solito richiede valutazioni meno complesse, mentre ci sono diversi fattori da considerare nella scelta di un ecoscandaglio.

Ecoscandaglio fisso ed Ecoscandaglio portatile Gli ecoscandagli sono tipicamente progettati per l'installazione fissa, poiché richiedono un display abbastanza ampio per visualizzare chiaramente i dati. Tuttavia, i proprietari di piccole imbarcazioni o canoe senza alimentazione elettrica possono optare per gli ecoscandagli portatili. Questi dispositivi possono essere alimentati da una batteria esterna e sono dotati di un trasduttore removibile.

Tipi di trasduttori In base al tipo di imbarcazione e alle esigenze specifiche, è possibile scegliere tra diversi tipi di trasduttori che consentono un montaggio più comodo e funzionale:

  • Trasduttori di poppa: comuni su barche a motore di medie dimensioni, si montano su una staffa fissata allo specchio di poppa. Sono facili da installare poiché non richiedono di forare lo scafo.

  • Trasduttori passanti: richiedono la perforazione del fondo dello scafo e sono ideali per barche a vela che solitamente non hanno uno specchio di poppa adatto. Tali barche necessitano di monitorare il fondale il più vicino possibile alla deriva, ma devono fare attenzione alle turbolenze causate dalle parti immerse.

  • Altri trasduttori: la maggior parte delle esigenze di montaggio è coperta dai tipi sopra citati, ma esistono alternative come i trasduttori adesivi, i trasduttori applicabili direttamente sugli alberi dei motori elettrici o trasduttori interni montati sul fondo dello scafo, senza la necessità di forare il fondo. Alcuni modelli recenti offrono anche connettività wireless, che elimina i cavi di trasmissione dati tra il trasduttore e il display, offrendo maggiore libertà d'uso.

Altri fattori da considerare includono il numero di coni (beam) e la copertura del fondale, nonché la potenza e la frequenza del segnale. Inoltre, è importante valutare il display, che di solito è un display a cristalli liquidi (LCD) che influenza la qualità dell'immagine e la facilità di lettura dei dati.

Alcuni dispositivi di misurazione delle profondità consentono anche la connettività di rete per integrarsi in sistemi di navigazione più complessi.

In sintesi, orientandosi verso marchi affidabili e considerando il proprio budget, è possibile acquistare un dispositivo di qualità anche con modelli più economici. Per coloro che desiderano sia un ecoscandaglio che un sistema di navigazione, esistono dispositivi combinati che integrano entrambe le funzioni in un unico apparecchio.

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